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Search Engine Optimization (SEO) è la sigla che viene usata per indicare quelle procedure che mirano all’ottimizzazione dei siti internet al fine di migliorare la rilevazione del stesso da parte dei motori di ricerca.


Cosa vuol dire SEO?

Search Engine Optimization è la sigla che viene usata per indicare quelle procedure che mirano all’ottimizzazione dei siti internet al fine di migliorare la rilevazione del stesso da parte dei motori di ricerca.

La pagina web deve “piacere” ai motori di ricerca (più che al cliente) in modo che la indicizzi e la posizioni al meglio; ed è qui che interviene il SEO Specialist. Ecco perché si dice "il verme deve gustare al pesce, non al pescatore"!

Cosa fa un SEO Specialist?

Una volta che ci viene affidato l’incarico di ottimizzazione delle pagine web, il SEO Specialist analizza brevemente il sito on line (dal punto di vista strutturale e dei contenuti). Fattasi un’idea del tipo di sito e dei testi in esso contenuti, dialoga con il cliente.

In questa fase, oltre a spiegare quale sia l’iter per l’indicizzazione del sito, il SEO Specialist “intervista” il cliente cercando di capire le esigenze dello stesso (ad esempio in quale area geografica opera, se mirare su determinati prodotti o servizi, ecc.), e di concerto con lo stesso concorda un numero congruo di “keywords” (parole chiavi) o meglio keyphrase (frasi chiavi) da inserire nel sito web.

Le keyphrase rappresentano solo un primo passo dell’enorme lavoro che attenderà il SEO Specialist ma anche il Cliente.  Se il primo si occupa di rendere “appetibile” ai motori di ricerca il contenuto del sito web, il secondo deve occuparsi dei contenuti! Ecco perché, spesso, il SEO Specialist rilascia alcuni consigli su come “scrivere” i testi all’interno del proprio sito web (ad esempio il company profile e le altre sessioni del sito).

Qual è l’iter?

Dopo lo studio preliminare il consulente informatico si riserva qualche giorno per poter ricercare e affinare le keyword selezionando quelle che avranno maggiore possibilità di successo. Per tanto redigerà il cosiddetto  “keyword planner”.

Sostanzialmente occorre trovare un giusto equilibrio facendo in modo che le frasi selezionate non siano altamente concorrenziali ma comunque utilizzate dagli utenti.

Si tratta di lavorare sulla cosiddetta “long tail” (coda lunga). In questo modo si ha la maggiore possibilità di avere un ranking (posizionamento) maggiore.

Un esempio di long tail (il nostro "case history")

La nostra azienda opera in un settore altamente concorrenziale: la sola keyphrase “realizzazione siti internet” produce, su Google.it, un risultato di 2.030.00 di pagine. In queste condizioni è difficile (se non impossibile) pensare di essere in prima pagina per la suddetta frase chiave.

Abbiamo puntato quindi su una frase più lungaregionalizzando” la ricerca ed aggiungendo la parola “Valdarno”. In questo caso la frase “realizzazione siti internet valdarno” restituisce come risultato un numero ben inferiore di pagine, ovvero 35.900. Anche se il numero è ancora elevato, grazie alle tecniche SEO messe in atto, il nostro sito risulta (ad oggi) in prima posizione su Google.it (è importante sottolineare che il posizionamento può variare).

Sicuramente ci sono più persone che cercano “realizzazione siti internet” e poche che aggiungono la parola “valdarno”, ma a quelle poche arriviamo!

Questo è il conetto di "Long Tail" che ci consente di operare su un numero “inferiore” di utenti arrivando però a quelli che filtrano meglio le proprie ricerche!

Ma l’ottimizzazione delle pagine non basta. Infatti occorre sapere che Google premia i siti con una link popularity (il numero di siti internet diverso dal vostro che si collegano a una pagina web) molto elevata.

In realtà Google per decidere il ranking di un sito prende in considerazione più di 200 parametri, quello della “popolarità” è tra quelli che ha maggior peso.

Qual è un termine esatto per essere primi sui motori di ricerca?

Il termine esatto non esiste! Perché la keyphrase (o keyword) da sola non serve a niente se non è sostenuta anche dal contesto. Se paragoniamo il sito web ad un libro (cosa sbagliatissima) è come se il titolo di un capitolo non avesse niente a che fare con il capitolo stesso, questo potrebbe essere una cosa che disorienta il lettore, nel nostro caso il lettore non è un essere umano ma un robot spider di Google.

Il SEO Specialist analizza il contenuto del sito, le keyword con maggiore possibilità di successo e lavora su frasi che possono posizionare il sito stesso nelle prime posizioni di Google.it.

Spesso lo specialista prende in considerazione anche le possibili alternative alla parola chiave primaria. Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo posizionato il sito anche per “creazione siti internet valdarno” o “realizzazione siti web figline” (keyphrase correlate).

Tengo a precisare che la scelta delle frasi chiavi è solo la punta dell’iceberg e deve essere considerato solo come un punto di partenza dove l’arrivo non è essere primi su google ma attirare utenti realmente interessati ai propri prodotti o servizi.

 


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